domenica 27 ottobre 2013

Sunday Morning dei Velvet Underground è la canzone del nostro amore. Mauro una sera me la fece ascoltare. Me ne innamorai perdutamente. È stata la scintilla che ha fatto accendere la nostra storia.


La canzone fu scritta da Lou Reed e John Cale all'alba di una domenica mattina dopo una notte di bagordi. Venne registrata a New York a novembre del 1966. All'ultimo momento si decise che l'avrebbe cantata lo stesso Reed, anziché Nico come si era inizialmente pensato.

Ecco la traduzione del testo in italiano:

Domenica mattina
fa entrare l'alba
è solo un inquietudine
al mio fianco

Albeggia presto
domenica mattina
sono solo gli anni sprecati
che incalzano

Attento, il mondo è alle tue spalle
intorno ci sarà sempre qualcuno
che ti chiama
non è niente

Domenica mattina
e sto cadendo
ho una sensazione
che non voglio sapere

Albeggia presto
domenica mattina
sono tutte quelle strade che hai attraversato
non molto tempo fa

Attento, il mondo è alle tue spalle
intorno ci sarà sempre qualcuno
che ti chiama
non è niente

Attento, il mondo è alle tue spalle
intorno ci sarà sempre qualcuno
che ti chiama
non è niente

Questa sera Lou Reed mi ha fatto tornare indietro nel tempo. A quella notte d'estate del 2001. Io e Mauro stavamo andando ad una festa. Eravamo in macchina. Parte l'attacco con il suono del carillon. Atmosfera sognante. E poi quella voce che accarezza l'anima. Con quella delicatezza si è accesa la scintilla della nostra storia. Mauro non poteva entrare in altro modo nella mia vita. Da lì a poco sarebbe iniziato tutto.

Riascolto questa canzone stasera, dopo parecchio tempo, con il magone della notizia della morte di Lou Reed. Traduco il testo solo oggi e mi accorgo che era assolutamente giusto per quel momento. Io ero uscita da una storia brutta e complicata. E quella canzone mi stava dicendo che dopo una notte buia e tempestosa bisognava far entrare la luce dell'alba. E quella era l'alba del nostro amore. Che stava nascendo. E noi piano piano ce ne stavamo accorgendo.

Grazie Lou Reed, un pezzetto del mio cuore è per te.



Donne che arrivano. Donne che partono. Donne vittime. Donne carnefici. Storie tumultuose, memorabili o miserabili. Dialoghi sboccati. Maratone alcoliche.

Ho appena finito di leggere "Donne" di Bukowski. Non è stata una lettura semplice. L'ho interrotto e ripreso varie volte.

Questo libro mi ricorda una sera d'estate a San Benedetto del Tronto. Sono entrata in una libreria del centro e, come al solito, mi sono lasciata guidare dall'istinto. Dalle sensazioni a pelle che mi trasmettevano gli incipit, le trame.Questa volta è l'immagine di copertina ad incuriosirmi. Una donna. Una sigaretta. Una bajour. Ombra e poca luce, appena soffusa. Le prime righe della trama raccontano che: "Le donne per Bukowski sono state un'attenzione costante e prepotente, un sogno e un bisogno che non si è mai interrotto, un desiderio che non ha mai conosciuto pause." 
Quando leggo cerco di immedesimarmi nella storia, nei personaggi, negli intrecci. Come avrei potuto immedesimarmi in un ubriacone, malato di sesso?

"Sono semplicemente un alcolizzato che ha deciso di fare lo scrittore per poter restare a letto tutti i giorni fino a mezzogiorno." scrive con il suo linguaggio sboccato sempre bisognoso di un altro whisky.

Foto by http://ilgrandebukowski.altervista.org/ 


La libreria è enorme, di tre piani. Porto con me il libro non ancora decisa a comprarlo ed esploro il negozio. Salgo al terzo piano e si avvicina un tipo, bassino e strano. Dice di essere il direttore e mi chiede che libri sto acquistando. È curioso. Glieli mostro e attacca bottone. Inizia a farmi domande anche personali e ad intessere una conversazione che riesco a bloccare solo dopo avergli detto di dover andare a cercare mio figlio. Giro l'angolo dello scaffale ed ecco che un altro marpione si avvicina a me con una scusa.  Giuro che non mi è mai successa una cosa simile in una libreria. Sembro essere già dentro il libro. Un libro che parla di incontri tra lo sguaiato e il grottesco. Uomini e donne al limite del reale.

Alla fine di questa strana situazione compro il libro. Piano piano familiarizzo con Hank Chinasky, alter ego dello scrittore, talmente pazzo delle donne che non ne ama nessuna.

Foto by http://thebaltimorechop.com/
Mi immergo nelle corse ai cavalli che ama frequentare, nelle sue grandi bevute, strizzo l'occhio alle sue molteplici amanti. Mi ritrovo in aeroporto ad aspettare insieme a lui la successiva vittima o carnefice. Ognuna descritta nel dettaglio. Ognuna  che si trattiene nella sua vita quel tanto che basta per trasmettergli a volte qualcosa a volte nulla. E intanto sullo sfondo i bassifondi americani e i suoi abitanti fanno capolino. Non è stato facile capire Bukowski. Il suo spirito dannato. La sua perdizione. Il suo trattare le donne come semplici oggetti del desiderio."Dovevo assaggiare le donne, per conoscerle davvero, per entrare dentro di loro. "


Foto by Zingarate

Dopo varie interruzioni e riprese l'ho finito. E forse alla fine ha conquistato anche me. Con la sua scrittura incalzante spesso mi ha inchiodata alle pagine di questo romanzo a tratti comico, esilarante, assurdo e dissacrante.

E a voi? Piace Bukowski?




[Dove non espressamente indicato testi e fotografie di Giorgia Barchi]

sabato 26 ottobre 2013

"Mamma chi è la Sibilla?" Esordisce Enea due settimane prima di partire per il nostro viaggio sui Monti Sibillini.

"È una fata che vive in una grotta sulle montagne" provo a rispondere con poca convinzione.

"È una strega cattiva" risponde il babbo.

"Ma allora… è buona o cattiva?" Enea è preoccupato. Inizia a far domande sulla misteriosa Sibilla e continuerà per tutta la serata e le settimane successive. Chissà dove l'avrà sentita poi... Sarà forse per il nome altisonante che porta? Sarà perchè il mitico Enea aveva avuto a che fare con la Sibilla Cumana? La leggenda narra, infatti, che l'oracolo lo accompagnò nel regno dei morti alla ricerca del padre Anchise attraverso una caverna esposta ad ovest. E sarà proprio lei ad annunciargli che sarebbe divenuto il fondatore di Roma.

Ma chi è davvero questa famosa Sibilla, così importante da dare origine non solo al nome della montagna, ma addirittura a quello di tutti i Sibillini, una delle aree verdi più belle d'Italia, meraviglia e vanto delle Marche?

Siete curiosi di scoprirlo? Partite con noi all'avventura, immergetevi nei meandri dei #sibillinisegreti in cui seguiremo le tracce di questa creatura immaginaria (o reale?)...



Ma procediamo per gradi.

Cos'è #sibillinisegreti?

E' un blogtour esperienziale alla scoperta del versante est dei Monti Sibillini, luogo magico e misterioso in cui natura, storia, gastronomia e leggenda si fondono in un mix di inestimabile valore. Io & family insieme ad altri blogger italiani e internazionali, 1 giornalista e 1 videomaker abbiamo sperimentato in prima persona alcune delle molteplici esperienze che si possono vivere in questo angolo di paradiso. Il tour organizzato dall'Associazione Sibillini Segreti e Sapori ha previsto quattro percorsi tematici, ognuno dei quali ha visto protagonisti 3 blogger:

- Tartufi e prodotti del bosco: con addestramento di un cane da tartufo, caccia di tartufi e degustazione ed infine un rilassante massaggio con il prezioso prodotto della natura.

Qui potete trovare il racconto dell'esperienza dal blog Infoturismiamoci 
Qui e qui il racconto in inglese dal blog Girl in Florence
Qui altro racconto in inglese dal blog Italy Travel Lab

Foto di Roberta Longo 

- Sulle tracce della Sibilla: escursione sulla Sibilla (purtroppo non avvenuta causa maltempo), visita al museo Etnografico di Amandola, corso sulle erbe spontanee e visita alla Chiesa di Sant'Angelo in Montespino a Montefortino

Qui, qui e qui i racconti di Con in Faccia un pò di sole
Qui e qui quelli del blog I racconti dello stomaco

Foto di Chiara Palmieri

- I tesori dei borghi: viaggio tra le opere del Crivelli di Monte San Martino, il museo dei Fossili di Smerillo, il trekking con gli asini e il mini corso di ceramica

Quiqui e qui potete leggere le esperienze di Bimbi e Viaggi con la family
Qui, qui e qui i racconti in portoghese dal blog Viagem Na Italia
Qui e qui i post dal blog I Love Marche

Foto di Milena Marchioni

- Dall'uva in poi: pigiatura dell’uva, corso di creazione della carta, visita alla città di Servigliano in bici e visita al Museo della Memoria, passeggiata tra le vigne e degustazione di vini locali.

Qui il racconto di Viaggi AnimaMente 

Foto di Mauro Aquilanti 

A me & family è stato assegnato il percorso della Sibilla. Casualità o destino? Enea ha potuto finalmente soddisfare la sua curiosità e scoprirne i segreti. Ma non tutti, vi avviso. La Sibilla, come ben si confà ad una maga, è stata anche un po' dispettosa concedendoci solo una giornata piovosa che purtroppo non ci ha permesso di fare l'escursione fino alla grotta. Ma non ci siamo arresi ed è stata ugualmente una bella avventura che presto vi racconterò.

Chi sono stati i nostri compagni di viaggio?
#Sibillinisegreti mi ha permesso di conoscere di persona dei fantastici blogger e delle meravigliose persone che con tanta passione hanno dato vita all'associazione Sibillini Segreti e Sapori costituita da aziende agrituristiche, alberghi, B&B, country house, rifugi, ristoranti ed altre strutture ricettive. Ma soprattutto da tanta bella gente che insieme promuove il territorio e valorizza l’area tra Fermo ed Ascoli. Una terra meravigliosa, uno scrigno di bellezze naturali ed artistiche inesplorate. Talmente magica e singolare che ha portato molti di loro, provenienti da svariate zone d'Italia e del mondo a dire "Lascio tutto e vado nelle Marche". Grazie al loro ottimo lavoro ho avuto l'opportunità di partecipare a questo blogtour/viaggio nella mia terra che non finirò mai di scoprire e conoscere al meglio. Ho apprezzato moltissimo il lavoro delle due organizzatrici, le mitiche blogger Nadia Stacchiotti di Racconti di Marche e Milena Marchioni di Bimbi e Viaggi. Eccoci qui in una splendida foto di gruppo e sotto troverete tutti i nomi con i relativi blog:

- Maria Arruda (Brasile, Emilia Romagna) di Viagem Na Italia
- Sara Boccolini (Marche, Toscana) di Viaggio AnimaMente
- Tebz Bogatzu (Sud Africa, Vasto) di Italy Travel Lab
- Georgette Jupe (Usa, Firenze) di Girl in Florence
- Roberta Longo (Bari) di Infoturismiamoci
- Chiara Palmieri (Marche, Tolentino) di I love Marche
- Nicola e Simona Pezzotta (Marche, Porto Sant'Elpidio) di Con in faccia un po' di sole
- Luca Tombesi (Marche, Macerata) di I Racconti dello stomaco
- Andrea Braconi (Marche, Fermo) giornalista della Provincia di Fermo, partner dell'inziativa
- Brenda (Marche, Monte San Martino) Videomaker  

E' stata molto interessante la suddivisione delle escursioni in piccoli gruppi. Ciò ci ha consentito di vivere in maniera più intima l'esperienza, assaporando appieno ogni minimo dettaglio. Nel frattempo una sbirciatina ai social network ci teneva aggiornati su quello che stavano facendo gli altri. Chi stava andando in bicicletta a Servigliano, chi era immerso fra le bellezze artistiche di un museo a Monte San Martino, chi in giro per borghi, chi si faceva un massaggio al tartufo, chi invece pestava l'uva per utilizzare le vinacce e decorare la carta fatta a mano. La sera è stato bellissimo condividere le esperienze e i racconti con il resto della truppa. E godere della straordinaria cucina e ospitalità marchigiana.

Qui potete seguire tutti i contribuiti social e non solo del blogtour: http://tagboard.com/sibillinisegreti 

Ed Enea? Avrà soddisfatto la sua curiosità? Lo scoprirete nei prossimi post!

E non dimentichiamoci che: "Un giorno molto lontano quando io sarò scomparsa dal mondo reale sarai tu a salvare la mia memoria. La tua curiosità è il mio futuro. Tu racconterai chi è la Sibilla" 

Parola di Sibilla... :)

 
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